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Ridurre lo stress, il potere della parola.

Ridurre lo stress richiede un approccio serio e professionale. Mentre ci affidiamo a trattamenti specifici possiamo aiutare noi stessi scrivendo su ciò che proviamo ogni giorno.

Ridurre lo stress, il potere della parola

Ridurre lo stress non è una guerra contro sè stessi o contro il mondo.

Non è neppure una battaglia occasionale.

Non c’è un nemico che si presenta all’improvviso per tornare a nascondersi dopo averci lasciato stremati e vinti per terra.

Lo stress non si combatte, non si vince, dello stress non ci si deve liberare.

Tantomeno dello stress “buono”.

Cionondimeno, possiamo ridurre lo stress cronico che permane oltre le reali esigenze producendo effetti estremamente dannosi a livello fisiologico, organico ed emotivo (distress).

Per approfondire – Ho già scritto di eustress e distress nel post Riconoscere lo stress

Esistono una serie di strumenti che possono essere utilizzati per rieducare le capacità di adattamento ad agenti stressanti.

Lo Shiatsu aiuta a ridurre lo stress riequilibrando la nostra energia vitale.

La pratica di Mindfulness è certamente uno dei modi per riconoscere e gestire lo stress.

Anche la parola scritta può aiutarci a ridurre lo stress e l’ansia.

Infatti, il programma del corso MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) comprende anche esercizi da fare a casa, come il Diario degli eventi piacevoli, il Diario delle comunicazione difficili, il Diario degli schemi di reazione a un evento stressante e altri diari che il partecipante deve compilare e discutere successivamente.

Tenere un diario aiuta a ridurre lo stress?

Liberiamo subito la parola “diario” da ogni connotazione romantica e ricordi d’infanzia.

Specialmente per molti “maschi” che in questo istante stanno pensando “questa cosa la salto perché è da femmine”.

Comunque, la risposta alla domanda è sì: scrivere è terapeutico.

Non è un caso che nella società del mordi-e-fuggi, dove tutto è moda temporanea, sia tornato in auge il caro vecchio diario personale che oggi si chiama journaling.

La moda tutta made in USA del journaling consiste nello scrivere ogni giorno i propri pensieri ed emozioni, ma anche i piani per la giornata.

Così possiamo prendere due piccioni con una fava: rievocare e capire eventi passati che fanno ancora male e organizzare la nostra giornata di formiche operaie.

Quindi è solo una moda o c’è un fondamento?

Diversi studi dimostrano come tenere un diario personale aiuti a ridurre lo stress e a gestire meglio l’ansia.

Uno studio condotto dal Journal of Psychosomatic Research ha dimostrato che tenere un diario per tre giorni consecutivi aiuta a ridurre lo stress psicologico e fisico, migliorando la funzione immunitaria.

Un altro studio pubblicato sul Journal of Social and Clinical Psychology ha rilevato l’importanza dello scrivere su un evento stressante al fine di ridurre l’ansia e i sintomi depressivi nei pazienti affetti da disturbo da stress post-traumatico.

Inoltre, un studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology ha dimostrato che tenere un diario e, ad esempio, scrivere ciò che ci preoccupa aiuta a liberare la mente dalle stesse preoccupazioni che ci affliggono, aumentando la capacità di concentrazione e di problem solving.

Scrittura emotiva

Altri studi hanno dimostrato come la scrittura emotiva aiuti a ridurre l’ansia, la depressione e i sintomi fisici del disturbo da stress post-traumatico.

La scrittura emotiva implica la scrittura su eventi stressanti o traumatici e sui sentimenti collegati ad essi.

In generale, questi studi dimostrano che la scrittura regolare su un diario personale aiuta a ridurre lo stress, a gestire l’ansia e a migliorare la salute mentale e fisica.

Scrivere permette di esprimere le emozioni e di elaborare le esperienze, aiutando a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie reazioni emotive.

In questo modo, la scrittura diventa uno strumento potente per la gestione dello stress e per la promozione del benessere psicologico.

Non dimentichiamo che sono stati grandi classici della letteratura mondiale ad aiutarci a comprendere le nostre emozioni e i nostri sentimenti.

Le storie di vite avventurose e segnate dalla sofferenza più profonda, ci hanno aiutato a far venire alla luce gli stessi stati d’animo di eroi ed eroine ma anche di personaggi tragici.

Scrivere delle proprie emozioni, degli eventi del passato ma anche delle situazioni quotidiane, senza pretendere di scrivere un romanzo, può essere di enorme aiuto nell’elaborazione dei fatti.

Vedere sul foglio bianco le parole che non siamo in grado di usare per esprimerci e per confidarci con amici o con il partner, ha il potere di mostrarci come la nostra mente sia soggetta a cambiamenti anche repentini proprio in virtù del nostro linguaggio.

Per questo scrivere ci mostra come possiamo essere facilmente preda dei pensieri e delle associazioni mentali che scatenano reazioni inconsapevoli.

In conclusione, usare carta e penna ogni giorno per annotare sensazioni, pensieri, emozioni piacevoli e spiacevoli e fatti accaduti, può avere un effetto terapeutico, può farci ridimensionare le nostre paure ed aiutarci a spogliare le situazioni di vita quotidiana dalla loro natura ansiogena.


Fonti:
Journal of Experimental Psychology
Journal of Social and Clinical Psychology
Journal of Psychosomatic Research
Stress and Anxiety Reduction due to Writing Diaries, Journals, E-mail, and Weblogs by Briana Murnahan, Eastern Michigan University

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Operatore e Insegnante di Shiatsu I.R.T.E.
Istruttore A.I.M. di protocolli mindfulness based (MBSR) per privati e aziende.

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