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Gli effetti della depressione sul corpo

Cosa distingue la depressione dall'ansia, come si manifestano le principali forme di depressione, quali effetti ha la depressione sul nostro corpo, come riconoscere la depressione e come affrontarla con metodi alternativi ai medicinali e alla psicoterapia quando si presenta in forme non gravi.

effetti della depressione sul corpo - Immagine di donna triste china su tavolo

La notissima locuzione latina tratta da un capoverso delle Satire di Giovenale, “Mens sana in corpore sano”, ci insegna ancora oggi che mente e corpo sono un tutt’uno e che lo stato dell’uno influisce sulle condizioni dell’altro.

Mi sono servito della massima solo per introdurre il tema di questo articolo nel quale vedremo quali sono gli effetti della depressione sul corpo, come riconoscerli e come affrontarli.

Che cos’è la depressione?

La depressione è uno stato di abbattimento energetico e psicofisico persistente e profondo, che interferisce con il funzionamento quotidiano e il benessere della persona influenzando comportamenti e manifestandosi con sintomi mentali e fisici.

Dal punto di vista etimologico depressione deriva dal latino depressio-onis che rappresenta l’atto di deprimere, di portare cioè ad un livello più basso.

Se assunto con un significato più specifico, in psichiatria, rappresenta una modificazione del tono dell’umore in senso malinconico (tedio, pessimismo diffuso, distacco dagli abituali interessi, svalutazione delle proprie capacità fisiche o psichiche); è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività.

Diviene un disturbo quando è sufficientemente intensa da interferire col funzionamento di una persona

Può avere cause diverse, tra cui fattori ereditari, farmacologici, biologici, psicologici e ambientali.

La depressione può manifestarsi in diverse forme, tra cui (1):

Disturbo depressivo maggiore: caratterizzata da episodi di tristezza intensa, perdita di interesse o piacere nelle attività, senso di colpa o inutilità, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e dell’appetito, stanchezza, pensieri suicidi. L’alimentazione può essere gravemente compromessa e l’igiene personale molto trascurata. 

Disturbo depressivo persistente (distimia): caratterizzato da un umore depresso cronico, meno grave della depressione maggiore, dura per lungo tempo e si accompagna ad altri sintomi come letargia, passività, scarsa autostima, pessimismo, ipercriticità verso se stessi e gli altri, lamentosità e isolamento sociale.

Altro disturbo depressivo (specificato o non specificato): Insieme di sintomi con caratteristiche di disturbo depressivo che non soddisfano i criteri completi per gli altri disturbi depressivi, ma che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento. 

Disturbo disforico premestruale: sintomi dell’umore o dell’ansia che si verificano regolarmente e solo durante  ciclo mestruale, con esordio durante il ciclo premestruale e un intervallo senza sintomi dopo le mestruazioni.

Le manifestazioni sono simili a quelle della sindrome premestruale ma più gravi, causando un disagio clinicamente significativo e/o una compromissione del funzionamento sociale o lavorativo. Si tratta di sintomi affettivi, comportamentali e somatici che interferiscono con la vita della donna.

Disturbo depressivo dovuto ad altra condizione fisica.

Disturbo depressivo indotto da sostanze o farmaci.

Tengo inoltre a precisare che il termine depressione viene spesso utilizzato per descrivere lo stato d’animo triste o scoraggiato che deriva da eventi emotivamente angoscianti, come un disastro naturale, una malattia grave o la morte di una persona cara.

Le persone possono anche dire di sentirsi depresse in alcuni momenti, ad esempio durante le festività (malinconia delle feste) o nella ricorrenza della morte di una persona amata.

Tuttavia, tale stato d’animo non rappresenta solitamente un disturbo. In genere, è di carattere temporaneo, dura giorni piuttosto che settimane o mesi e si presenta in ondate che tendono ad essere legate a pensieri o a richiami dell’evento angosciante.

Inoltre, non interferisce in modo sostanziale con le funzioni vitali, indipendentemente dalla durata nel tempo.

Quali sono gli effetti della depressione sul corpo?

La depressione ha un impatto significativo sulla salute fisica, sia direttamente che indirettamente.

Gli effetti fisici includono malattie cardiovascolari, disturbi del sonno, disturbi alimentari, dolore cronico, affaticamento, sistema immunitario debole, disturbi gastrointestinali, disfunzioni sessuali e disfunzioni cognitive.

La depressione aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e ipertensione arteriosa a causa dell’infiammazione nel corpo, dello squilibrio lipidico, della coagulazione del sangue e della ridotta variabilità della frequenza cardiaca.

Può causare disturbi del sonno come insonnia, ipersonnia e eccessiva sonnolenza durante il giorno, influenzando la salute mentale e fisica.

La depressione può alterare l’appetito e il peso, provocando cambiamenti dovuti alla ridotta produzione di serotonina nel cervello. Inoltre, può causare o peggiorare il dolore cronico e influenzare l’affaticamento. 

Può anche causare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, stipsi, gastrite o ulcera peptica. Inoltre, può influire negativamente sulle funzioni sessuali, riducendo il desiderio e la capacità di avere rapporti soddisfacenti.

La depressione può compromettere le funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione, il ragionamento, il linguaggio e l’apprendimento a causa della ridotta neurogenesi nell’ippocampo. Può inoltre interferire con la concentrazione, la motivazione e il problem solving.

La depressione può ridurre la capacità del sistema immunitario di reagire ad agenti pericolosi, come microrganismi o cellule cancerogene. Di conseguenza, i soggetti affetti da depressione sono maggiormente esposti alle infezioni.

Come riconoscere gli effetti della depressione sul corpo?

Gli effetti della depressione sul corpo possono essere riconosciuti attraverso alcuni segnali che possono variare da persona a persona, ma che condividono alcuni sintomi fisici comuni:

  • Sudorazione fredda
  • Sensazione di freddo a mani e piedi
  • Palpitazioni nel petto
  • Aumento o perdita di appetito
  • Gonfiore addominale, costipazione o colon irritabile
  • Emicranie, mal di testa
  • Tremore
  • Agitazione
  • Fatica
  • Dolori, infiammazioni o rigidità alle cartilagini articolari (articolazioni)

Altri elementi che possono indicare la presenza di una depressione sono:

  • Cambiamenti nel peso corporeo
  • Difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno o eccessiva sonnolenza durante il giorno
  • Riduzione o assenza del desiderio sessuale
  • Problemi digestivi 
  • Dolore diffuso o localizzato in varie parti del corpo
  • Scarsa resistenza alle infezioni o alle malattie
  • Difficoltà a ricordare le cose o a concentrarsi

Come viene affrontata più comunemente la depressione?

Come abbiamo visto, la depressione può avere cause biologiche, psicologiche o sociali, e richiede un intervento terapeutico adeguato.

Il trattamento più comune per la depressione è la psicoterapia, che consiste in un dialogo tra il paziente e uno psicologo o uno psichiatra, al fine di esplorare le cause e le conseguenze del disturbo, e di sviluppare strategie per affrontarlo.

In alcuni casi, la psicoterapia può essere integrata con la farmacoterapia, ovvero l’assunzione di farmaci antidepressivi che agiscono sul sistema nervoso centrale, regolando il livello di alcuni neurotrasmettitori coinvolti nell’umore.

La scelta del trattamento dipende dalla gravità e dalla tipologia della depressione, e deve essere sempre effettuata sotto la supervisione di uno specialista.

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    Cosa possono fare Mindfulness e Shiatsu per la depressione?

    Alcuni trattamenti alternativi, come la mindfulness e lo shiatsu, possono aiutare a ridurre i sintomi della depressione e a migliorare il benessere generale.

    Mindfulness

    Come dimostrato da uno studio realizzato in Italia, “la pratica della meditazione basata sulla mindfulness può ridurre in maniera significativa i sintomi depressivi in soggetti depressi che, nonostante un adeguato trattamento antidepressivo, non sono riusciti a raggiungere la remissione di malattia.” (2)

    La pratica della mindfulness può aiutare le persone affette da depressione ad accettare gli stati emotivi, a osservarli senza identificarsi con essi e ad aumentare la consapevolezza del proprio corpo e della propria mente.

    La mindfulness può aiutare a ridurre i sintomi della depressione, promuovendo il rilassamento, la riduzione dello stress e l’equilibrio emotivo.

    Può anche favorire la consapevolezza dei pensieri ricorrenti e dei modelli di comportamento disfunzionale, consentendo una maggiore capacità di rispondere in modo consapevole anziché reagire automaticamente.

    Per quanto riguarda la mindfulness è bene ricordare che i pazienti in terapia psichiatrica devono partecipare ad un apposito programma MBSR condotto da uno psichiatra.

    Per appronfondire sulla mindulness leggi anche Gestire lo stress con la Mindfulness

    Shiatsu

    Nel contesto della depressione, vista come una totale assenza di energia proattiva, come energia che si muove solo verso il basso (come abbiamo visto dal suo significato etimologico), lo Shiatsu può aiutare moltissimo agendo come strumento riequilibratore e regolatore di questa pesante disfunzione energetica.

    Inoltre favorisce il rilascio di tensioni fisiche e mentali accumulate, migliora il tono dell’umore generale e riduce parecchi dei sintomi associati alla depressione, come i disturbi del sonno, le disfunzioni gastrointestinali, l’assenza del desiderio sessuale, i problemi circolatori o del sistema immunitario, l’affaticamento e il dolore tensivo.

    Lo shiatsu è un trattamento di tipo sistemico che agisce pertanto sull’insieme dei sistemi del corpo umano con una tendenza regolatrice verso la Salutogenesi.

    La depressione è una patologia che comporta un deficit, uno squilibrio, diremmo noi operatori shiatsu, a carico di più sistemi del corpo umano: nervoso, respiratorio, circolatorio, escretore, digerente, muscolo-scheletrico e riproduttore.

    Grazie alla sua azione regolatrice e sistemica lo shiatsu può essere un valido aiuto per chi soffre di disturbi depressivi, anche affiancato ai rimedi più tradizionali.

    Entrambe queste pratiche possono favorire il rilassamento, la consapevolezza di sé e la gestione dello stress, fattori che possono influenzare lo stato d’animo e la qualità della vita di chi soffre di depressione.

    Per approfondire sullo shiatsu anche Lo shiatsu spiegato per tutti


    Riferimenti:

    1- Disturbi depressivi di William Coryell, MD Univeristy of IowaCarver college of Medicine, revisionato dal punto di vista medico ago 2021 

    2- Mindfulness e depressione maggiore: studio italiano che isola il fattore chiave del cambiamento – 10.1016/j.psychres.2015.02.003

    Wikipedia: Mens sana in corpore sano

    Per sapere di più sulla depressione:

    Associazione per la Ricerca sulla Depressione

    10 storie che raccontano perfettamente cosa significa lottare contro la depressione

    La depressione attraverso l’arte e la letteratura

    Per altri post sui seguenti argomenti clicca un tag.

    Come uscire dalla depressioneMeditazione per ansia e depressioneSintomi della depressione

    Operatore e Insegnante di Shiatsu I.R.T.E.
    Istruttore A.I.M. di protocolli mindfulness based (MBSR) per privati e aziende.

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