Overthinking, come molti termini anglosassoni, ma accade anche in altre lingue, è una parola relativamente recente apparsa per la prima volta nell’uso della lingua inglese all’inizio degli anni 2000. Sebbene sia difficile individuare l’origine esatta e il primo utilizzo del termine, si ritiene che sia stato reso popolare da libri e articoli di self-help.
Il pensare eccessivamente, l’overthinking, è un problema comune che colpisce molte persone.
È l’abitudine di rimanere nella tua mente troppo a lungo, pensando a tutto e niente, abitudine che porta a stress e ansia.
Questa costante ruminazione può essere estenuante, lasciandoti stanco, esausto e insoddisfatto. L’overthinking può condurre a produrre “volontariamente” pensieri “dannosi” per la nostra salute mentale e fisica che possono contribuire ulteriormente a sentimenti di infelicità e bassa autostima.
Fortunatamente, la Mindfulness praticata correttamente può aiutarti a superare questo problema e trovare la pace della mente.
La Mindfulness è la pratica di essere pienamente presenti nel momento, prestando attenzione al tuo corpo, al respiro, ai tuoi pensieri ed emozioni e a tutto ciò che ti circonda.
Questo continuo indirizzamento intenzionale dell’attenzione su determinati oggetti (corpo e respiro) porta due vantaggi nei confronti dell’overthinking: da un lato ti aiuta a concentrarti sul momento presente sottraendo energia all’overthinking; dall’altro ti allena a lasciare in sottofondo il pensiero, togliendogli importanza e predominanza.
Ti incoraggia infatti ad avvicinarti ai tuoi pensieri con un atteggiamento non giudicante e paziente tendente a investigare il pensiero, più che esserne sopraffatti, per comprenderne i suoi modelli strutturali più che il contenuto.
Osservare con atteggiamento distaccato la struttura del pensiero, invece di esserne costantemente sopraffatta dal contenuto, aiuta nel tempo a comprenderne i modelli di pensiero dannosi e le loro conseguenze sul corpo e sulla mente.
Percepita e fatta esperienza di questa sofferenza generata dagli stessi, puoi, solo allora, allenarti intenzionalmente alla dis-identificazione graduale dai pensieri, che scopri nel tempo non appartenerti e tantomeno determinare “chi sei”.
In questo modo, puoi nutrire un maggior senso di pace interiore e calma che ti aiuta a lasciare in sottofondo la continua ruminazione senza esserne più sopraffatta.
Inoltre, la Mindfulness ti aiuta a sviluppare una connessione più forte con il tuo se interiore, che può aiutarti ad attingere alla tua saggezza e intuizione interiori.
Questo determina decisioni più in linea con i tuoi valori e le tue priorità e ti sostiene nel trovare appagamento, significato e scopo nella tua vita.
In sostanza, l’overthinking è una condizione che affligge molti, anche in virtù di stereotipi che le persone usano per etichettare come impulsivi, insensibili, irriflessivi, precipitosi, coloro che non pensano abbastanza prima di parlare.
Praticando la consapevolezza, la Mindfulness, oltre a ridurre il tuo stress e la tua ansia, diventi più consapevole dei tuoi pensieri e riesci a con-viverci da una nuova prospettiva.
Ti aiuta anche a sviluppare una connessione più forte con il tuo se interiore, che può aiutarti a trovare significato e scopo nella tua vita.
Quindi, se ti ritrovi coinvolto in un ciclo di overthinking, considera di incorporare la Mindfulness nella tua routine quotidiana e inizia a sperimentare i benefici di una vita più pacifica e appagante.
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Altre referenze per approfondire il tema dell’overthinking sono:
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