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La storia dell’uomo che perse l’orologio

La ricerca dell'orologio smarrito: un contadino disperato e un bambino paziente. La scoperta del silenzio come chiave per la soluzione. Una lezione sulla calma e la chiarezza mentale per affrontare le situazioni della vita.

La storia dell’uomo che perse l’orologio - immagine di fattoria con fienile

Un giorno un contadino stanco per aver lavorato fin dall’alba perse l’orologio nel fienile. Per il contadino quell’orologio aveva un valore sentimentale che solo lui conosceva. Perciò, quando si rese conto di averlo perso iniziò a cercarlo a destra e a manca, dentro e fuori casa, in tutta la fattoria, compreso il fienile.

Dopo aver cercato a lungo, tra il fieno e gli angoli più nascosti, perse ogni speranza e si arrese senza aver trovato il suo prezioso orologio.

Tuttavia, il ricordo dell’orologio era così forte che decise di chiedere aiuto ad alcuni bambini che giocavano fuori dalla stalla promettendo di ricompensarli se avessero trovato il suo orologio.

Felici di poter ricevere una ricompensa, i bambini si precipitarono all’interno della stalla per iniziare le ricerche. Frugano dappertutto dentro e intorno al fienile, tutti i mucchi di fieno che giacevano lì dentro furono controllati, ma dell’orologio nessuna traccia.

Dopo aver tentato a lungo i bambini furono costretti a rinunciare perché l’impresa sembrava troppo grande per le loro capacità. Si sentivano stanchi e non ne potevano più di cercare un piccolo orologio in un fienile così grande, così se ne andarono.

Dopo che i bambini se ne furono andati, il contadino pensò di abbandonare l’idea di cercare l’orologio. Mentre si avviava verso la porta di casa, un bambino che non voleva darsi per vinto si fece avanti e chiese al contadino di dargli un’altra possibilità per ritrovare quell’orologio smarrito.

Il contadino lo guardò, rifletté per un po’ e disse: “Perché no! Puoi provare se vuoi.”

Il contadino sconsolato si fermò sull’uscio di casa per osservare il ragazzo entrare nel fienile.

I minuti passavano ma il bambino non era ancora ricomparso. Quando il contadino, osservando il tramonto fuori dalla piccola finestra, vide il ragazzo uscire con l’orologio in mano sentì il cuore battere più forte dalla gioia.

Il contadino fu felice di aver ritrovato il suo prezioso orologio e il bambino fu altrettanto contento di ricevere la ricompensa.

Mentre il contadino osservava il suo orologio sul palmo della mano, si chiese come era stato possibile che un solo bambino avesse impiegato così poco tempo per trovare l’ogologio quando tutti gli altri non erano riusciti.

Così chiese al ragazzo: “Come sei riuscito a trovare l’orologio?”

Il ragazzo rispose: “Non ho fatto altro che sedermi per terra e ascoltare. Nel silenzio, sono stato in grado di sentire il ticchettio dell’orologio e ho cercato nella direzione del ticchettio.”

Morale della storia.

Offri più spesso che puoi alla tua mente la possibilità di godere di qualche minuto di silenzio perché una mente stabile e calma può pensare molto meglio di una mente agitata in preda al perenne chiacchiericcio mentale.

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Operatore e Insegnante di Shiatsu I.R.T.E.
Istruttore A.I.M. di protocolli mindfulness based (MBSR) per privati e aziende.

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